Ippocastano (Aesculus hippocastanum)

Crampi ai polpacci durante la notte, dolori diffusi nelle gambe, pesantezza e tensione sono sintomi tipici delle malattie venose. Per fortuna c’è un rimedio anche a questo! L’ippocastano è, da secoli, un’importante pianta medicinale ed è considerata come una “vera amica delle vene”.
Origine
L’ippocastano cresce nell’Europa centrale e occidentale e appartiene alla famiglia delle Sapindacee.
Parte della pianta utilizzata
In primavera fioriscono gli splendidi fiori bianchi o rossi. Dai semi proviene il prezioso estratto, utilizzato nella produzione di medicamenti o di pomate. Le foglie, invece, sono impiegate per la preparazione del tè. Sebbene l'ippocastano contenga molti flavonoidi, cumarine, sostanze nutritive e tannini, l'escina è di gran lunga l'in- grediente più rilevante. Diversi studi in vivo hanno dimostrato l'efficacia dell'escina nel trattamento dell'insufficienza venosa cronica.
Utilizzo ed effetto Ippocastano (Aesculus hippocastanum)
L’estratto di ippocastano è ampiamente utilizzato per la cura delle malattie venose delle gambe. Il principio attivo principale dell’estratto è l’escina. Protegge dagli edemi i tessuti sani e poco danneggiati. Il principio attivo ha la straordinaria capacità di impermeabilizzare le pareti vascolari. In questo modo la fluidità del sangue e il reflusso di liquido interstiziale nelle vene sono migliorati, prevenendo la formazione di edemi. La pressione vascolare è regolata, le vene sono rafforzate e la circolazione venosa stimolata. Anche i leggeri processi infiammatori, che spesso sono legati agli edemi o alle vene varicose, vengono alleviati.
L'escina rafforza le pareti vascolari, riduce la permeabilità dei capillari, ha un effetto antinfiammatorio, lenisce la pelle e regola delicatamente la circolazione sanguigna. Queste molteplici proprietà fanno dell'escina anche un principio attivo collaudato per la couperose, la vasodilatazione che si manifesta sotto forma di vene rosse su viso, collo e décolleté. La couperose non è solo un problema estetico, ma può influire a lungo termine sull’irrorazione e sulla struttura delle aree cutanee interessate.
Non c’è da meravigliarsi se l’ippocastano, grazie alle sue proprietà di rafforzamento delle vene, è annoverato tra le piante medicinali più importanti ed è stato eletto, a pieno titolo, “pianta medicinale del 2008”.
In campo medico l’estratto viene utilizzato in caso di gonfiori alle gambe, pesantezza o dolori alle gambe e insufficienza venosa cronica e somministrato sotto forma di compresse. Le pomate e le emulsioni coadiuvanti a base di ippocastano rafforzano l’effetto dall’esterno. Vengono applicate massaggiando senza pressione dal piede in direzione della coscia. In questo modo le gambe stanche ritrovano la loro forza!
Nella medicina naturale ci sono ulteriori forme di applicazione. Le foglie fresche o essiccate (Hippocastani folium) sono utilizzate per la preparazione del tè e per curare diverse malattie: dalla cura di mestruazioni con crampi, al mantenimento della circolazione sanguigna normale, in caso di reumatismi e di arteriosclerosi, come mucolitico per tosse duratura.
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